Decreto Rilancio convertito in legge il 16 luglio 2020
Per le Imprese, vengono confermate e rafforzate molte delle misure a favore di una pronta ripresa post Covid-19.
In generale
- 6 miliardi per contributi a fondo perduto a favore di società e imprese individuali con ricavi fino a 5 milioni di euro parametrati al calo del fatturato, sul mese di aprile 2020 rispetto al corrispondente mese del 2019, superiore al 33%. Previsto un contributo minimo di 2000 euro per le società e di 1000 euro per l’impresa individuale (cumulabile col bonus INPS);
- 4 miliardi per cancellare definitivamente il saldo 2019 e l’acconto 2020 dell’Irap di giugno e luglio per tutte le imprese con fatturato annuo fino a 250 milioni di euro;
- 4 miliardi per finanziare ulteriormente il Fondo di Garanzia per le Pmi, che si aggiungono alle risorse già stanziate nei decreti Cura Italia e Liquidità per arrivare ad un ammontare complessivo di circa 7 miliardi;
- (Impresa 4.0) Prorogato al 31 dicembre 2020 il termine per la consegna dei beni strumentali. Si potrà beneficiare dell’incentivo fiscale anche se, a causa del lockdown, la consegna del bene non avverrà entro il 30 giugno, come inizialmente previsto dalla normativa.
- RICAPITALIZZAZIONE, START-UP, TRASFERIMENTO TECNOLOGICO
Incentivi per favorire la ricapitalizzazione di imprese con fatturato compreso tra i 5 e i 50 milioni di euro con fondi gestiti da Invitalia e Cdp.
“FIRST PLAYABLE FUND”; dal Mise il sostegno alla produzione italiana di prodotti di intrattenimento digitale