
27 Ott 2021 Finanziamenti a fondo perduto beni strumentali 2021: pronte le regole per il settore agricoltura
È stato pubblicato in Gazzetta ufficiale il Decreto ministeriale 30 luglio 2021 che fissa le regole per la richiesta dei Finanziamenti a fondo perduto agricoltura 2021. Sono così definite le Modalità attuative connesse all’utilizzo delle risorse del “Fondo per gli investimenti innovativi delle imprese agricole” destinato a favorire la realizzazione, da parte delle imprese agricole, di investimenti in beni materiali e immateriali nuovi, strumentali allo svolgimento dell’attività.
Il decreto è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 246 del 14 ottobre 2021.
Finanziamenti a fondo perduto agricoltura 2021

La Legge n° 160/20219, Legge di bilancio 2020 ha previsto un fondo per gli investimenti innovativi delle imprese agricole, con una dotazione di euro 5 mln, destinato a favorire gli investimenti in beni materiali e immateriali delle imprese che conseguono reddito agrario.
Le risorse del fondo sono impiegate nella forma di contributo a fondo perduto. Il finanziamento a fondo perduto agricoltura 2021 spetta:
- Nella misura del 30% delle spese ammissibili,
- Ovvero del 40 percento nel caso di spese riferite all’acquisto di beni strumentali, materiali o immateriali, compresi negli allegati A o B della legge n. 232/2016.
Ad ogni modo, le agevolazioni di cui al decreto sono riconosciute nel limite massimo di € 20.000,00 per soggetto beneficiario.
Le regole attuative:
E’ stato pubblicato in Gazzetta ufficiale il Decreto Mi.Se. 30 luglio 2021 che fissa le regole per la richiesta dei Finanziamenti a fondo perduto agricoltura 2021 in esame. Sono così definite le Modalità attuative connesse all’utilizzo delle risorse del “Fondo per gli investimenti innovativi delle imprese agricole” destinato a favorire la realizzazione, da parte delle imprese agricole, di investimenti in beni materiali e immateriali nuovi, strumentali allo svolgimento dell’attività.
Alla data di presentazione della domanda di agevolazione, le imprese citate devono:

- Essere di micro, piccola e media dimensione, secondo la classificazione contenuta nell’Allegato I al regolamento ABER;
- Essere regolarmente costituite e iscritte come attive nel Registro delle imprese – sezione speciale imprese agricole – della Camera di commercio territorialmente competente;
- Avere la sede legale o un’unità locale ubicata sul territorio nazionale;
- Essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti,
- Non essere in liquidazione volontaria e non essere sottoposte a procedure concorsuali con finalità liquidatorie;
- Non essere in condizioni tali da risultare impresa in difficoltà, così come individuata all’art. 2, punto 14, del regolamento ABER;
- Non rientrare tra le imprese che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti individuati quali illegittimi o incompatibili dalla Commissione europea.
I termini di presentazione delle domande di agevolazione saranno definiti con successivo provvedimento del Mi.SE.