
26 Mag 2021 Contributi a Fondo perduto per prototipi di videogioco
Obiettivo
Il “First Playable Fund”, con una dotazione iniziale di 4 milioni di euro, è un Fondo istituito presso il Ministero dello sviluppo economico con l’obiettivo di sostenere lo sviluppo dell’industria dell’intrattenimento digitale a livello nazionale attraverso la concessione di contributi a Fondo Perduto in favore di progetti che, attraverso lo sviluppo delle fasi di concezione e pre-produzione, intendono realizzare un prototipo di videogioco destinato alla distribuzione commerciale.
Beneficiari
Possono beneficiare delle agevolazioni le imprese che svolgono, in via prevalente, l’attività economica di “Edizione di software” o “Produzione di software, consulenza informatica e attività connesse”, soggette a tassazione in Italia per residenza fiscale o per la presenza di una sede operativa in Italia, riconducibile alla realizzazione del prototipo, siano sane ed abbiano un capitale sociale minimo e un patrimonio netto non inferiori a € 10 mila.
Progetti ammissibili
I progetti ammissibili alle agevolazioni devono:
- Prevedere, attraverso lo sviluppo delle fasi di concezione e pre-produzione, la realizzazione di un prototipo di videogioco destinato alla distribuzione commerciale;
- Essere realizzati presso la propria sede operativa ubicata in Italia, come indicata nella domanda di agevolazione;
- Prevedere, ciascuno, la realizzazione di un singolo prototipo;
- Prevedere spese e costi ammissibili complessivamente non inferiori a € 20.000,00;
- Essere avviati successivamente alla data di presentazione della domanda di agevolazione, dove per data di avvio si intende la data del primo titolo di spesa/costo ammissibile alle agevolazioni;
- Essere ultimati entro 18 mesi dalla data del provvedimento di concessione delle agevolazioni, dove per data di ultimazione si intende la data dell’ultimo titolo di spesa/costo ammissibile alle agevolazioni.
Agevolazioni
Le agevolazioni sono concesse nella forma di contributo a Fondo Perduto, nella misura del 50% delle spese e dei costi ammissibili sostenuti per la realizzazione del progetto ammesso.
Il contributo è riconosciuto ai sensi del “de minimis” e nel rispetto dei limiti previsti dal regolamento (UE) n. 1407/2013, ai sensi del quale l’aiuto massimo concedibile per ciascuna “impresa unica” non può superare l’importo di € 200.000,00 nell’arco di tre esercizi finanziari.