
12 Apr 2021 MISURA “TECH FAST LOMBARDIA”
Obiettivi
La Misura intende intercettare progetti di sviluppo tecnologico giunti ad un certo grado di maturità tecnico-scientifica (ad esempio lo sviluppo di prototipi, la realizzazione di prodotti pilota, test e convalida di prodotti, processi o servizi nuovi o migliorati), eventualmente abbinati ad attività di innovazione di processo, al fine di implementare meccanismi virtuosi di accelerazione dell’innovazione tecnologica e digitale dei processi produttivi delle PMI lombarde – attraverso la progettazione, sperimentazione e l’adozione di soluzioni innovative nelle aree strategiche di Regione Lombardia – in grado di agevolarne un riposizionamento competitivo grazie al raggiungimento di un più elevato potenziale in termini di produttività ed attrattività.
Beneficiari
PMI regolarmente costituite, iscritte e attive nel Registro delle Imprese.
Risorse
Sono stati stanziati € 19 milioni.
Agevolazione
L’agevolazione, concessa ed erogata sotto forma di contributo in conto capitale, è pari al 50% delle spese ammissibili fino ad un massimo di € 250.000.
Interventi ammessi
Sono ammissibili progetti di:
- Sviluppo sperimentale e di innovazione di processo (nell’ambito dei quali possono essere ricomprese anche attività di trasformazione digitale quali – ad esempio – advanced manufacturing solutions, addittive manufacturing, realtà aumentata, simulation, industrial internet, cloud, cybersecurity, big data),
- Solo sviluppo sperimentale, afferenti alle aree di specializzazione intelligente (S3) di Regione Lombardia, rilette in chiave di ecosistemi legati alla centralità della persona e dei relativi bisogni in attuazione della LR 29/2016, finalizzati ad incrementare il valore aggiunto innovativo delle imprese lombarde attraverso la sperimentazione e l’adozione di soluzioni innovative.
Ai fini dell’ammissibilità alle agevolazioni, i progetti devono:
- Essere realizzati nell’ambito di sede operativa ubicata sul territorio lombardo;
- Prevedere un importo di spesa non inferiore a € 80.000,00;
- Essere avviati successivamente alla presentazione della domanda di partecipazione al bando attuativo.
Spese ammissibili
Sono ammissibili le spese per attività di sviluppo sperimentale (di cui all’art. 25 paragrafo 3 lett. a), b), d) ed e) del Regolamento Generale in esenzione (UE) n. 651/2014) nonché le spese per attività di innovazione di processo (ai sensi dell’art. 29 paragrafo 3 lett. a), b), c) e d) del predetto Regolamento Generale) in funzione degli interventi ammissibili previsti nei progetti, ossia:
- Le spese di personale mediante il ricorso alle opzioni di semplificazione dei costi di cui alla DGR n. 4664 del 23/12/2015, in funzione delle rispettive ore lavorate, valorizzate in base al costo unitario standard orario per le imprese beneficiarie pari a 30,58 euro;
- I costi relativi a strumentazione e attrezzature nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il progetto;
- I costi per la ricerca contrattuale, le conoscenze e i brevetti acquisiti o ottenuti in licenza da fonti esterne alle normali condizioni di mercato, nonché costi per i servizi di consulenza e servizi equivalenti utilizzati esclusivamente ai fini del progetto;
- Gli altri costi di esercizio, compresi i costi dei materiali, delle forniture e di prodotti analoghi, direttamente imputabili al progetto;
- Le spese generali supplementari calcolate con tasso forfettario pari al 15% delle spese di personale.
Le spese ammissibili saranno ulteriormente dettagliate nel bando attuativo.
Regime d’aiuto
Le agevolazioni allo sviluppo e all’innovazione sono concesse secondo il Regolamento Generale di esenzione (UE).
Le agevolazioni previste non sono cumulabili con altre agevolazioni concesse per le medesime spese e qualificabili come aiuti di Stato, incluse quelle concesse a titolo “de minimis”.
Domande
La domanda dovrà essere presentata sulla piattaforma Bandi On Line nei tempi e nei modi indicati nel bando attuativo.
L’istruttoria delle domande di partecipazione presentate – formale e tecnica – è effettuata in base ad una procedura valutativa a sportello, secondo l’ordine cronologico di ricezione delle stesse sul Sistema Informativo regionale.